“Tempo di Storia”: un’idea geniale dei ragazzi del Forteguerri
Il Passato e i Social, verso nuove sfide per i giovani
Tre ragazzi del Liceo Forteguerri, Lorenzo Gaggini (2B LC), Giovanni Innocenti (2B LES), Giacomo Tarli Barbieri (2B LC),stanno dando vita a un coinvolgente progetto che associa la Storia ai Social.
L’iniziativa “Tempo di Storia”si rivolge essenzialmente ai giovani dalla scuola media all’Università e consiste nel proporre delle videoconferenze a tematica storica sui canali abitualmente usati dai ragazzi: YouTube, Facebook, Instagram.
Giacomo, Lorenzo e Giovanni, grazie alla loro passione per la materia, hanno di propria iniziativa pensato e realizzato “Tempo di Storia” ; lo hanno ideato prima di Natale e hanno approfittato del tempo dilatato dei mesi della pandemia per metterlo in atto. La loro docente di Storia, la professoressa Jessica Cancila, afferma soddisfatta: “È una loro idea nata dalla grande passione per la disciplina. Ma non è solo questo: i ragazzi stanno lavorando incessantemente, con pazienza e tenacia, con serietà e costanza, e -cosa ancor più sorprendente- in completa autonomia”. Dobbiamo anche sottolineare che i tre alunni sono supportati efficacemente dall’intera classe 2B LC.
Ma come lavorano questi “storici in erba”? La loro è una vera e propria attività di ricerca:prima di tutto, selezionano tematiche relative alla storia greca e romana, conformemente alla classe che frequentano. In secondo luogo, grazie a uno studio minuzioso degli argomenti e delle bibliografie presenti nei libri, risalgono ai docenti universitari che si occupano di queste discipline, e tramite il sito delle Facoltà, li contattanochiedendo loro la disponibilità per una videoconferenza da tenere su YouTube. Fino a questo momento hanno trovato immediata adesione da parte degli Accademici.
Le conferenze per adesso si terranno online, ma non si esclude che, in futuro, potranno avvenire anche in presenza. Il canale ufficiale sarà la diretta streaming di YouTube, ma gli alunni utilizzeranno anche altri social, come Instagram o Facebook.
Vista la pronta disponibilità dei docenti universitari sono state già definite le date delle prime videoconferenze, che dureranno circa 45 minuti ciascuna e saranno suddivise in due parti: presentazione dell’argomento da parte del Professore e spazio per le domande degli adolescenti in ascolto.
Il 30 aprile p.v. sarà trattato il ruolo delpater familias dal professor Valerio Marottadell’Università degli Studi di Pavia.
Il 12 Maggio il professor Emanuele Stolfi(Università di Siena) parlerà delle riforme di Dracone e di Solone, mentre in una data ancora da definire, ma sicuramente a Maggio, la professoressa Francesca Tamburi (Università degli Studi di Firenze) terrà una lezione sui filii familias e sul tema della servitù nella famiglia romana.
Il progetto continuerà ancora con nuove date e altre iniziative a cui sarà possibile partecipare tramite il seguente link: www.tempodistoria.it
L’obiettivo che Giovanni, Lorenzo e Giacomo desideranoconseguireè quello di suscitare nei loro coetanei un interesse significativo per la storia, ma anche di offrire dei canali diversi dai classici manuali per approcciarsi a una materia che, se affrontata nel modo opportuno, può rivelarsi veramente utile per saper interpretare il passato e orientarsi nella complessità del presente. Ma non solo questo: i nostri giovani “storici” vorrebbero creare una sorta di community che tratta di Storia. Certo, vista in questa prospettiva non assomiglia più alla disciplina noiosa su cui tanti studenti piangono lacrime amare.
Una domanda sorge spontanea: ma come e quando i nostri tre ragazzi hanno sviluppato l’amore per la Storia?
Giovanni e Lorenzo quasi all’unisono rispondono: “Fin dalla scuola elementare, grazie a maestre che hanno saputo stimolarci. In seguito, grazie alle professoresse della scuola media e del liceo”. Giovanni invece deve scavare più a fondo “Quando ero molto piccolo, ancora prima delle elementari -dice- sfogliavo libri di storia e di mitologia, e per me si sono rivelati molto più interessanti dei testi di fiabe che di solito si leggono ai bambini!”
A questo punto non ci resta che augurare loro “Buon Lavoro!”, certi che si rivelerà un progetto vincente, perché avvicinerà i giovani alla Storia tramite i loro mezzi di comunicazione ordinari, i social. Sarà davvero l’occasione per scoprire che la Storia del mondo classicoha gettato le fondamenta della nostra civiltà, e che saremo in grado di capirenoi stessi solo quando decifreremo i tratti di quel passato che ci ha segnato tanto profondamente.
(I nostri tre giovani “storici” durante l’intervista)